Campana il mattutino

Campana il mattutino lode di notte vinta e cinguettano alle fronde i venti leggeri e freschi dei primi tepori in Continua a leggere →

Quando imparai il ricordo

Era un inverno muto e sordo quando imparai il ricordo il freddo fumava gli angoli e le stufe sbuffavano Stanche Continua a leggere →

Se prendessi ora in palmo il tuo dorso

Se prendessi ora in palmo il tuo dorso e di petto aperto la tua schiena chiusa troverei il fremito che Continua a leggere →

La notte ha i tuoi occhi

La notte ha i tuoi occhi ed io la cerco la cerco per respirare spessore del buio che vuole latte Continua a leggere →

Verrà la morte d’uno sguardo *

  Verrà la morte d’uno sguardo e sarà nuda d’ogni tempo e nei suoi abiti dismessi si ricuciranno di quei Continua a leggere →

Silvia in fine *

Ricorda d’autunno quando sguardo cade quella foglia adagiata di passione in terra veste la rete d’un passo inceduto e spento Continua a leggere →

Il vento e il sogno

Il vento mi scalpita tra le foglie e si fresca la primavera tarda l’ombra si retaggia di chiaroscuro solo l’azzurro Continua a leggere →

TERRA DA ARARE

Vorrei una terra da arare in semina e sguardo dove pescare il domani setoso di letto di fiume in foce Continua a leggere →

SILENTI AMANTI

Silenti amanti d’attimo che cresce conta più sporgersi abbracciati al cielo d’ogni tramonto che incerta orizzonte umido sguardo parla labbra Continua a leggere →

ACQUERELLO DI MARZO

Sudore di lacrime spioggi inverno crudo incolore all’acqua non telata di schizzi in passo di fango instradato gelo muto d’attraversare Continua a leggere →

COS’È UN LACCIO

Cos’è un laccio perchè te ne vesta l’oblio del ricordo che lega le onde e non ne ferma spuma alla Continua a leggere →