
I tuoi seni
Era inverno freddo e senza neve e le mani dei bimbi non sorridevano i suoi lanci i rami piangevano le Continua a leggere
Era inverno freddo e senza neve e le mani dei bimbi non sorridevano i suoi lanci i rami piangevano le Continua a leggere
M’hai fatto un nido di foglie di piòpe e intrecciato i cuori linfati ai pappi dei miei semi ventati ai Continua a leggere
Hai tanto fiorito la mia acacia che il suo nettare ha il tuo stesso sapore e il suo colore è Continua a leggere
Nel tempo d’un tavoliere l’impasto fu di farina ed acqua tra piogge di sole e di mare un promontorio faragliò Continua a leggere
Le ultime piogge lavano l’inverno quello delle notti insonni del mare incolto I suoi frutti abbondano abbondano per i tuoi Continua a leggere
Farina di stelle e albumi di lune impastano i tuoi involucri segreti e lo stupore del gusto è il pasto Continua a leggere
I passi lampionarono i vicoli del ferro battuto che orna il cielo e le pareti delle nostre anse bevvero della Continua a leggere
Malinconia che fiammi e bruci nell’inverno dei seni freddi il crepitìo di labbra secche e ne salivi il latte in Continua a leggere
Ti dirò di me e del mio mare della sua tavola di piana smossa delle sue fonti ricce e fresche Continua a leggere
Potrai nascondere il riccio alla pioggia le gocce rivoleranno le falde l’umido berrà di luna la pelle e il brivido Continua a leggere
Spettinata d’un ciclamino rosa persiato del freddo vinto di rosso come intima pelle striata al palpito tesa d’ergersi e schiudersi Continua a leggere
Nascerà ancora ciò che è già nato è scritto nella lingua della foce che ammara la fonte d’acqua e di Continua a leggere