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A te che piace la
commessura dei mari
dirò perchè ho riposto i miei colori
nelle pieghe delle tue onde

e perchè lì
nell’umido che
bacia fondali e creste
questa primavera ha
sbocciato il suo anticipo
d’ogni mandorlo che
sa di saliva che lo guscia
e d’ogni sempreverde che
non muore le farfalle

e perchè lì
ancora
questi stessi miei colori
nulla possono
senza i tuoi primari
ed i tuoi primari
nulla vivono
senza le mie commisture

Se ogni riva
o l’insieme delle rive
fosse quel punto
o quella linea del cucito
tu saresti la zolla
o il chicco di sabbia
o il poro di scoglio
o tutti i solchi arati
e le battigie e le falesie
per contenere ogni oceano
di giuntura di terra al cielo

ed io
amore mio
con te sarei l’humus
l’argilla
il muschio
la bure e tutte le semine
e le maree ed i loro schizzi
per berci d’ogni oceano
di coppa di cielo alla terra

E se per assurdo
quella commessura fosse l’abisso
dove le correnti si
scontrano e si sposano
tu amore mio
saresti una posidonia d’orchidee
un’ostrica di corallo di pesco
ed io il polline che ti nuota
l’olio d’ulivo che t’imperla

perchè tutto giunga di sale
alla terra che frutta
e tutto frutti di bocche sipide
al mare che polpa

Ecco perchè
amore mio
ho riposto i miei colori
nelle pieghe delle tue onde
ed i tuoi primari
hanno cantato le misture
d’ogni sfumatura di toni e note
d’ogni letto che si sensa
d’ogni verso che si inchiostra
d’ogni silenzio udito
d’ogni parola piena

Ed i passi hanno conosciuto la
svolta dell’infinito
il flamenco ha riso il pianto nei
nostri corpi intrecciati
e tutte le grida dei nostri popoli
hanno benedetto i fusi dei
nostri continenti

Se il pensiero ha
immaginato il volo
il dispiegarsi scrostato delle
tue ali ne ha scritto il
sibilo spesso dell’aria
e l’aria stessa ha
vissuto il suo significato
nel respiro che la
fa tessuto e carne

Ed ero lì
nella giuntura degli aliti
di cellula sospesa

pronta ai tuoi bronchi del
cosmico che
universa i tuoi pianeti e
li spazia
come il traslucere della rugiada
della notte alla sua alba

Le stelle ancora
osservano la luce del buio
e se ne sgomentano

Per questo
amore mio
ho riposto i miei colori
nelle pieghe delle tue onde
ed i tuoi primari
s’annidano oggi in questa
commessura di
primavera umida
profumata
saporita

Per questo non
potrò mai finire di amarti

Per questo non
potrai mai finire di amarmi

francesconigri©21.03.2014

8 thoughts on “A te che piace la commessura dei mari

  1. Sono contenta lamia82 (Greta Cipriani), che ti sia piaciuta la poesia di Fra. Insieme, ti vogliamo ringraziare, un’altra volta, per ribloggarla, molto gentile da parte tua.

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