E chi avrebbe mai detto
Il mattino è lieve ai tuoi garriti
Il mattino è lieve ai tuoi garriti
I tuoi voli hanno scolpito la pietra e i tuoi nidi alla roccia hanno disegnato l’altare dei vischi delle tue Continua a leggere
Il passo felpato ma incedente del mio vals incombente già innamorato al tuo prato che ricolora l’aria e lo percorre Continua a leggere
Solcavi i gradini delle tue gallerie e già t’involavi a me Ti portò un treno e ti lasciò il vento Continua a leggere
Sei la forra del mare che mi sentiera bracciata E mi frondi i sudori le lacrime e le spume gli Continua a leggere
È quando l’intimo delle palpebre scrive delle pupille coperte di manto alle stelle dei sogni sperati che tu donna che Continua a leggere
Se tu mi respiri mi basta Vedi la fontana del Trianon rizampilla i suoi silenzi ed i suoi vuoti bevono Continua a leggere
Nell’ora azzurra del tramonto il vissuto sensa la sua notte e il buio prepara la sua fame del giorno da Continua a leggere
Nel tempo d’un tavoliere l’impasto fu di farina ed acqua tra piogge di sole e di mare un promontorio faragliò Continua a leggere
L’inverno cede il passo e l’anticipo dei pennelli gemmati respira il telaio dell’ago filato dei venti d’aliti Il ricamo è Continua a leggere
Ti porterò dove non sei mai stata dove la patria è un cielo pieno dove il cielo è un respiro Continua a leggere
Ho nello sguardo una pelle soffiata e nella pelle uno sguardo ventato e il tepore che stringe i tempi freddi Continua a leggere